Il cucciolo che tira al guinzaglio, cosa fare?

il cane che tira al guinzaglioIl cucciolo dovrebbe essere portato a spasso appena possibile, affinché possa iniziare subito a socializzare e ad accettare le diversità e i pericoli del mondo esterno.

Una volta completato il protocollo vaccinale è possibile portarlo praticamente ovunque e fargli vivere qualsiasi tipo di esperienza, sempre ricordando, però, che i cuccioli hanno la necessità di dormire frequentemente durante la giornata.

Un cucciolo che non viene portato fuori rischia di sviluppare durante la crescita tutta una serie di problemi comportamentali come la paura di luoghi, persone o animali, o, anche, un atteggiamento aggressivo per proteggersi dalle minacce provenienti dall’ ambiente esterno.

Il guinzaglio costituisce un importante canale di comunicazione tra cane e proprietario, attraverso cui si trasmettono facilmente tensioni e malumori, che possono peggiorare ulteriormente reazioni aggressive dell’ animale.

E’ per questo motivo che per condurre al meglio il proprio cucciolo al guinzaglio è fondamentale mantenere sempre la calma e trasmettergli sicurezza e tranquillità in tutte le situazioni che si possono incontrare durante il cammino.

Generalmente le prime passeggiate della vita non rappresentano proprio un esempio di rilassatezza e piacevolezza, perché quasi tutti i cuccioli tirano al guinzaglio come se stessero per arrivare ad un traguardo di gara.

Per prevenire questo comportamento può essere utile lasciare un pò il guinzaglio lento ed arrestarsi quando il cane inizia a tirare.

Quando il guinzaglio sarà in tensione il cucciolo si girerà per vedere il motivo per cui non può procedere. In questo momento occorre fare qualche passo all’ indietro tirandolo delicatamente verso di sè.

A questo punto il cane inizierà a venirvi incontro, incoraggiato dal vostro “vieni”. Una volta tornato al vostro fianco sarà il caso di elogiarlo a lungo, riprendendo il cammino.

Sicuramente i primi tempi sarà necessario ripetere molte volte questa procedura: non bisogna, dunque, avere la fretta di raggiungere necessariamente una destinazione.

In poco tempo il cucciolo capirà che stando accanto al padrone si può passeggiare e tirando, invece, ci deve fermare.

Durante le prime passeggiate è molto comune che il cucciolo mostri un certo grado di paura quando ci si imbatte in luoghi e persone a lui sconosciuti.

La cosa importante è reagire positivamente  e resistere dall’ offrirgli conforto, perché ciò non farebbe altro che rafforzare la sua paura e peggiorare il problema.

Molto utile è, invece, ignorare il suo comportamento pauroso e distrarlo invitandolo al gioco.

Nel caso in cui la paura dovesse persistere è consigliabile rivolgersi al Veterinario, perché un trattamento precoce di questo comportamento ha una prognosi migliore.

Una volta superati questi piccoli ostacoli, potrete fare, assieme al vostro cucciolo, delle bellissime passeggiate rilassanti: per lui non esiste nulla di più bello al mondo!


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Viaggiare con Fido anche se soffre il mal d’ auto.

mal d' auto cane

Il Natale, oltre ad essere, soprattutto, una Festa Religiosa, è sinonimo di regali, giornate in compagnia e, per alcuni, anche viaggi.

Per tutti i fortunati che avranno la possibilità di concedersi qualche giorno di vacanza, lontano dalla città e dalla solita routine, il mio consiglio è quello di portare con sé l’ amico pelosone.

Sono ormai tantissime le possibilità di alloggio per cani e gatti, quindi l’ unico problema rimane quello di affrontare il viaggio in tutta serenità.

L’ automobile, la nave, il treno e l’ aereo sottopongono a diversi movimenti i passeggeri, cani o uomini che siano, i quali risentono delle scosse e delle accelerazioni dei veicoli a livello dei canali semicircolari dell’ orecchio.

Questi movimenti, subìti passivamente, disorientano l’ organismo e perturbano il senso dellequilibrio.

Mal di mare, mal d’ aria o mal d’ auto si manifestano con gli stessi sintomi e sono noti con il termine di chinetosi.

La chinetosi è piuttosto un malessere che una malattia vera e propria, e quindi risulta fastidiosa ma non pericolosa, può, però, trasformare il viaggio in un vero e prorpio incubo sia per Fido che per il suo compagno di vita.

I sintomi possono variare sia per gravità che per intensità a seconda della sensibilità del cane. Vanno dall’ angoscia alle vertigini, dal semplice malessere alla nausea e al vomito, passando per l’ eccessiva salivazione (scialorrea) e gli sbadigli ripetuti.

Da un lato la paura di soffrire di questi disturbi aumenta il malessere e viceversa, instaurando un cosiddetto circolo vizioso, d’ altro canto  il pianto incessante del cane e il manifestarsi della sua insofferenza, innervosisce il conducente che, reagendo, non fa che aumentare l’ inquietudine del cane.

La migliore delle terapie, come spesso scrivo, è la prevenzione, ossia cercare di abituare il cane agli spostamenti in auto fin da cucciolo, magari percorrendo dei brevi tragitti, che mano a mano si allungano. E’ molto importante fare in modo che per lui questo tipo di viaggio sia sinonimo di piacere, alla stessa stregua della passeggiata al guinzaglio. In effetti ci sono molti cani che, invece, adorano andare in macchina.

Al di là delle regole preventive, quando si guida in presenza di un cane o di un gatto, la prima cosa da fare è quella di viaggiare con tranquillità, mantenendo un’ andatura il più possibile costante, cercando di evitare buche, frenate improvvise, scossoni e strade con troppe curve.

Quando io trasporto i miei cani cerco sempre di fare delle frenate molto lunghe e, soprattutto, di avvicinarmi il meno possibile all’ automobile che ho davanti, tenendo sempre un occhio allo specchietto retrovisore:  in caso di tamponamento il primo che ci rimette è Fido che si trova nel portabagagli.

A tale proposito vorrei ricordarvi che la normativa in materia è molto chiara: se si trasporta più di un cane è necessaria la rete divisoria, mentre in caso di un solo cane, può viaggiare anche sul sedile purché sia assicurato con un apposito guinzaglio alla leva della cintura di sicurezza ( vi consiglio di prediligere la pettorina al collare per evitare strangolamenti).

Durante il viaggio sarebbe opportuno fare delle soste per permettere a Fido di fare i suoi bisognini, facendo però attenzione ad assicurarlo al guinzaglio, perché, spaventato dal viaggio, potrebbe tentare la fuga.

Per calmare l’ ansia e l’ angoscia che si impadronisce del cane che soffre di chinetosi, tutti i metodi sono buoni: coccole, carezze, canticchiare, e anche dargli delle medicine se necessario, che possono essere omeopatiche o allopatiche.

Nel primo caso è possibile somministrare alla vigilia della partenza una dose di Gelsemium 30 Ch, se si tratta di un soggetto che affronta il viaggio in modo apatico, immobile, con continui tremolii. Se, al contrario, il malessere si manifesta con paura, agitazione, abbaio frequente e spasmi, allora è preferibile somministrare una dose di Ignatia 30 CH.

Per quanto riguarda i farmaci veri e propri, vi sono in commercio dei prodotti molto efficaci e con pochissime controindicazioni; a riguardo vi consiglio di rivolgervi al Medico Veterinario.

E’ importante sapere che tenere il cane a digiuno prima del viaggio non eviterà il suo malessere, ma servirà soltanto a diminuire la quantità di materie liquide o solide espulse durante la crisi.

Sono sicura che se riuscirete a fare un viaggio sereno con il vostro amico a quattro zampe, la vacanza in sua compagnia sarà indimenticabile e lui non smetterà mai di ringraziarvi.

Fido dal veterinario: qualche utile consiglio.

cane in ambulatorio veterinario

Il mio parere è che il cane dal Veterinario sia più facilmente gestibile rispetto a quanto non lo sia il gatto, però questa affermazione si basa esclusivamente sulla mia esperienza personale.

Nonostante ciò accade molto spesso che Fido non digerisca bene il proprio medico curante, il più delle volte non a causa di quest’ ultimo.

Come molti proprietari avranno sicuramente già sperimentato, il cane riconosce l’ ambulatorio veterinario a distanza di diverse centinaia di metri, e quando arriva nei pressi inizia a divincolarsi, a defilarsi oppure ad impuntarsi con le zampe anteriori, coda ben nascosta e orecchie abbassate.

In questi casi tirarlo eccessivamente con il guinzaglio o trainarlo di forza all’ interno della sala d’ attesa non è una buona pratica e risulta essere controproducente. Infatti queste manovre rischiano di provocare un ulteriore stress che si andrebbe a sommare a quello già causato dall’ imminente visita.

La cosa migliore da fare è quella di prendere il vostro cane in braccio, se possibile, o cercare di convincerlo accucciandovi accanto a lui e pronunciando parole dolci e tranquillizzanti. Anche se i cani sono molto testardi, sanno comprendere bene i nostri messaggi.

La prima regola per avere meno problemi nel momento in cui ci si reca dal Veterinario è quella di far familiarizzare il cane fin da cucciolo con gli odori dell’ ambulatorio e con il medico stesso. Purtroppo dobbiamo considerare il fatto che una cattiva esperienza in età giovane probabilmente rimarrà nella memoria dell’ animale per molti anni: in quel caso forse sarebbe opportuno cambiare ambulatorio e medico.

Di fondamentale importanza è cercare di essere calmi voi stessi per primi perché il vostro amico peloso è in grado di percepire ogni minimo cambiamento nello stato d’ animo ed ogni tensione. Proprio per questo motivo è indispensabile fidarsi del medico che visita il cane e cercare di instaurare con lui un rapporto amichevole che dia a Fido l’ impressione che stiate dialogando tranquillamente con una persona amica.

Quando il vostro cane si trova sul lettino di visita sarebbe opportuno con una mano accarezzarlo e con l’ altra tenere il collare, in modo blando, ma pronti a evitare eventuali movimenti della testa:  anche se il cane indossa la museruola, una testata può comunque far male a voi o al veterinario.

Un’ altra strategia efficace per affrontare al meglio questa esperienza, che per alcuni costituisce davvero una sfida altamente disincentivante, consiste nel ritagliarsi un ampio lasso ti tempo da dedicare alla visita del cane. Fare le cose con calma , senza smaniare in sala d’attesa, tranquillizza estremamente Fido. Eventualmente si potrebbe impiegare il tempo di attesa facendo delle passeggiate nei dintorni dell’ ambulatorio o giocando con il vostro amico per distrarlo.

Se invece si decide di aspettare il proprio turno in sala d’ attesa, sarebbe opportuno evitare di sedersi accanto alla gabbietta di un micio, sia per non spaventare il povero gatto, che per non eccitare eccessivamente il vostro cane.

Così come quando si va a passeggio con Fido, allo stesso modo, quando ci si reca in un ambulatorio veterinario è necessario condurre il cane al guinzaglio e portare con sé la museruola, anche se le strutture veterinarie ne sono provviste, il vostro animale si sentirà di sicuro più a suo agio con la sua personale museruola che non con una piena zeppa di odori di altri cani.

A tale proposito il mio consiglio è quello di abituare il vostro fedele amico ad indossare la museruola anche in casa, magari per pochi minuti al giorno, ed in corrispondenza di qualcosa di piacevole. Un buon metodo sarebbe quello di mettergli la museruola e, alla stessa stregua di un travestimento buffo, ridere di lui e scattare delle foto. Alla fine, pur di strapparvi un sorriso sarà ben contento di fare un piccolo sacrificio, e chissà, dopo qualche tempo, sarà lui stesso a chiedervela.

Molto importante è anche, sempre tra le mura domestiche, abituarlo a sottoporsi spesso al controllo delle orecchie, della bocca, delle zampe, della coda: tutte cose per lui fastidiose, ma di certo non dolorose!

Se la motivazione della visita è associata a sintomi particolari è preferibile lasciare il cane digiuno, in modo che il medico possa effettuare eventuali analisi del sangue, e se ci riuscite prelevare una piccola quantità di urine in un contenitore di plastica.

Se la visita è andata al di sopra delle vostre migliori aspettative, allora il vostro cane si è veramente meritato una bella ricompensa e tantissimi complimenti, che dovranno protrarsi per tutta la serata. Capirà in questo modo che quello è il giusto comportamento da tenere.

Alla base di questi piccoli consigli deve sussistere uno stretto rapporto di fiducia tra voi e il vostro amico a quattro zampe, perché esso deve avere la certezza assoluta che non gli fareste mai una cosa per il suo male, senza ombra di dubbio.

In ultimo occorre ricordare che seguire questi suggerimenti può essere utile ma non sempre risolutivo, perché, purtroppo e per fortuna, ogni cane è un individuo a sé, e solo chi ci convive giorno dopo giorno, può sapere quale sia il miglior metodo di comunicazione con il proprio animale.

Anche i cani di grossa taglia potranno viaggiare sui treni ad Alta Velocità.

cani in treno

Partirà il 02 Novembre prossimo, in via sperimentale, il servizio che consentirà anche ai cani di peso superiore ai 10 kg di viaggiare all’ interno delle carrozze del treno Italo ad Alta velocità.

L’ iniziativa è stata messa a punto dalla società Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV), in collaborazione con la LAV, l’ Enpa, l’ associazione Nazionale dei Veterinari Italiani e la Federazione nazionale dell’ Ordine dei Veterinari, e durerà fino al 31 Gennaio 2012.

Questo periodo di prova, che vedrà ammessi tutti i cani sui treni negli orari dalle 10 alle 16, consentirà alle Associazioni coinvolte e alla Società NTV di valutare il grado di soddisfazione della clientela e la fruibilità effettiva del servizio.

Grazie al contributo del Ministero della Salute si è potuto tenere conto non solo delle necessità dei proprietari dei cani , ma anche degli animali stessi, cercando di evitare situazioni di stress che potrebbero rendere il viaggio difficoltoso, sia per gli uni che per gli altri.

Particolare attenzione è stata dedicata anche a chi, invece, non tollera la presenza di cani di grossa taglia sul proprio convoglio, mettendo a disposizione di queste persone una mappa del treno visualizzabile su internet, sulla quale sono specificati posti e carrozze che ammettono animali di taglia XXL.

I cani dovranno essere accompagnati al guinzaglio e indossare la museruola nelle fasi di discesa e salita dal treno e il proprietario dovrà avere l’ accortezza di portare sempre con sé il certificato di iscrizione all’ anagrafe del canina.

IL servizio deve essere preventivamete prenotato tramite il Contact Center Pronto Italo al numero 060708, almeno 24 ore prima rispetto all’ orario  del viaggio.

Il prezzo del trasporto è di 20 Euro se il proprietario desidera viaggiare nel Salotto di Club, oppure una cifra pari al 30% del biglietto Base o Economy di Ambiente Smart e Prima.

Dopo il primo periodo di prova, se l’ iniziativa riceverà il giusto riscontro, il servizio potrebbe divenire definitivo e risolvere il problema di molti proprietari di cani.


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