Come determinare l’ età di un gattino osservando la sua dentatura.


GATTI


dentizione gattinoEccomi qua, di ritorno dalle Feste Natalizie, a parlarvi ancora dei nostri amici a quattro zampe.

In un recente articolo vi avevo mostrato come è possibile determinare l’ età di un cucciolo di cane facendo riferimento alla sua dentatura, oggi vorrei parlarvi dei denti dei nostri amici gatti.

Come già visto per quanto riguarda i cani, anche i gatti hanno quattro tipi di denti: incisivi, canini, premolari e molari. Ognuno dei quali svolge funzioni differenti nella masticazione.

Anche essi, alla pari dei loro cugini cani, sono dei difodonti, presentano cioè una prima dentizione decidua destinata ad essere rimpiazzata dalla dentatura permanente via via che micio si avvicina all’ età adulta.

denti dei gatti

Gli incisivi decidui sono i primi ad erompere dalle gengive e sono solitamente già presenti nei gattini di due- tre settimane di vita.
La dentizione decidua completa si può osservare generalmente intorno alla settima- ottava settimana, mentre per ammirare la completa chiostra di denti permanenti occorre attendere fino al sesto mese di età del gatto.

Gli incisivi mascellari, ossia quelli superiori, del gatto devono sovrapporsi leggermente a quelli mandibolari (inferiori), e fra i canini ed i premolari deve essere presente un ampio spazio.

Nelle razze contraddistinte  dal caratteristico muso corto, come ad esempio il Persiano, è possibile notare un certo prognatismo degli incisivi perché la mascella è più corta della mandibola. Questo vuol dire che gli incisivi inferiori sporgono rispetto a quelli superiori.

Così come per i cuccioli di cane, anche per i gattini è possibile risalire alla loro età osservando attentamente la dentatura, come descritto dalla seguente tabella:

dentizione gattino151



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Come determinare l’ età di un cucciolo osservando la sua dentatura.

denti cuccioli

I denti dei cani sono molto simili, almeno come struttura, a quelli dell’ uomo.

Ogni dente è costituito da un nucleo di dentina coperto dallo smalto a livello della corona e dal cemento in corrispondenza della radice.

Al centro di ogni dente si trova un fascio di tessuti epiteliali con nervi e vasi sanguigni chiamata “polpa“.

I cani hanno quattro tipi di denti: gli incisivi, i canini, i premolari ed i molari. Ognuno di essi svolge un ruolo diverso nella masticazione (recisione, lacerazione, triturazione del cibo).

I cani sono animali difodonti, presentano, cioè, una prima generazione di denti decidui che in seguito cadono e vengono rimpiazzati da quelli permanenti quando la mandibola raggiunge le dimensioni proprie dell’ età adulta.

Gli incisivi decidui appaiono già a due settimane di età e la dentizione completa è di solito presente nei cuccioli di 8 settimane. Poco dopo il completamento dell’ eruzione dei denti decidui, ha inizio un processo di assorbimento a livello della radice.

Sotto ciascun dente deciduo, inizia a svilupparsi una gemma dentaria permanente. Quando i denti permanenti hanno completato l ‘eruzione attraverso la gengiva, quelli decidui cadono.

I denti permanenti dei cani di grossa taglia erompono pochi giorni prima di quelli dei cani di piccola mole.

Quando non si è sicuri della data di nascita di un cucciolo di cane, è possible risalire alla sua età studiando attentamente i denti già presenti all’ interno della bocca, così come illustrato nella tabella seguente:

età cuccioli denti

La dentizione decidua completa è caratterizzata dalla presenza di 6 incisivi, 2 canini e 6 premolari sia per quanto riguarda l’ arcata dentaria mascellare (superiore) che quella mandibolare (inferiore).

In età adulta la dentizione permanente completa è formata da 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 4 molari nell’ arcata dentaria mascellare, e 2 molari in più in quella mandibolare.

i denti del cane

L’ Anatomia del cane: lo scheletro.

scheletro del cane



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Lo scheletro del cane è composto da due parti principali: gli arti e il tronco.

Gli arti posteriori ed anteriori sono formati da 92 paia di ossa.

Lo scheletro del tronco comprende la colonna vertebrale (50 ossa), il cranio e lo ioide (50 ossa), le costole e lo sterno (34 ossa).

Il maschio è provvisto di un osso supplementare, ossia quello del pene.

A seconda della loro forma le ossa possono essere classificate in ossa lunghe, corte, sesamoidi per quanto riguarda gli arti, e piatte ed irregolari, per quel che concerne il tronco.

Il cranio è la parte più complessa dello scheletro perché esso ospita il cervello, gli organi dei sensi, l’ ipofisi e da esso partono i punti di inserimento dei denti, della lingua e della laringe.

Il cranio si divide in due parti: la scatola cranica e la regione facciale e palatina. A queste si aggiungono la mandibola e l’ osso ioide situato alla base della lingua.

La colonna vertebrale si compone nel cane di 7 vertebre cervicali, 13 toraciche, 7 lombari, 3 sacrali, e un numero di vertebre coccigee compreso tra 6 e 20, a seconda della lunghezza della coda.

Alle 13 vertebre toraciche corrispondono altrettante paia di costole, di cui l’ ultimo paio è definito fluttuante perchè mobile. Lo sterno è formato da 8 segmenti ossei ai quali sono attaccate le parti cartilaginee delle prime 9 costole.

Gli arti anteriori si compongono della spalla (scapola), il braccio (omero), l’ avambraccio (radio e ulna), il gomito e la mano (carpo, metacarpo e falangi).

Ciascun arto postteriore ha inizio nel semibacino che è costituito da 3 ossa saldate tra loro: ileo, ischio e pube. La coscia è formata dal femore che si articola al livello del ginocchio con la gamba costituita da tibia e perone (o fibula).

L’ articolazione del ginocchio racchiude in sé la rotula e la fabella (3 ossi sesamoidi).

La gamba termina al livello del garretto dove si articola con il piede composto da tarso, metatarso e falangi.

La particolare angolazione degli arti del cane, propria della sua conformazione strutturale, predispongono l’ animale alla corsa ed ai movimenti di scatto.