Cani e gatti raccontano storie ed emozioni vissute.

libro cani e gatti

Oggi ci tengo a segnalarvi e consigliarvi un libro che ha attirato particolarmente la mia attenzione.

Protagonisti sono ovviamente i nostri amici a quattro zampe pelosoni e l’ autrice è una donna che, come me e come tutti coloro che leggono questo Blog, ama gli animali incondizionatamente e totalmente, Daniela Albanesi.

“Diario di cane: un bracco racconta” è questo il titolo e, come si evince da esso, si tratta di storie ed emozioni vissute e narrate dal punto di vista di cani e gatti, o meglio, ciò che l’ autrice interpreta come il loro punto di vista.

Volevo darvi qualche riga di anticipazione di modo che possiate rendervi conto che si tratta di un libro che merita davvero di essere letto.

“Le storie di Kissi, Niger, Gatto
Cani e gatti sono i reali componenti di un branco misto dalle diverse origini che raccontano
come da incontri non sempre desiderati, a volte casuali, siano nati nel tempo legami affettivi
stabili, e più o meno equilibrati.
Kissi, la randagia che non si faceva avvicinare sceglie di diventare un’affettuosa cagna di
famiglia, Violetta sperduta nel gelo trova la sua giusta strada, Niger e Enea sono i gemelli capi
alfa, Gatto loro fratello e Samuele il padre adottivo di tutti, la sorella di Kissi dopo lunghi anni
di solitudine va a vivere nella stessa casa….
Tutti ubbidiscono al capobranco (o padrona) loro punto di riferimento, guardato con occhi
innamorati e pedinato senza tregua.”

“Bello, scorrevole, distante del tutto dalle modalità finora adottate nei libri di argomento animale, qui i non umani descrivono in un diario i frammenti della loro vita. Ricordano, esprimono le emozioni e le riflessioni in un linguaggio facile e allegro ma serio e diretto nel contempo, ed è possibile ritrovare nella narrazione dei fatti e delle esperienze vissute dai protagonisti, quadri di vita umana.”

Per chi fosse interessato è possibile assistere alla Presentazione di questo libro che si terrà il 24 Novembre 2012 alle ore 10.30, presso la Biblioteca Elsa Morante del Lido di Ostia (cliccate sulla locandina).

Spero di aver dispensato un utile consiglio, vi prego di lasciare il vostro commento favorevole o sfavorevole in merito a questo libro e, intanto, vi auguro una buona e piacevole lettura.


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Nasce a Milano il Blog dedicato agli smarrimenti e ritrovamenti di cani e gatti

cani e gatti smarriti

Perdere il proprio cane o gatto rappresenta veramente un dramma, duplice direi, perché da un lato si soffre per la mancanza del compagno con cui condividevamo le nostre giornate, dall’ altro lato perché in noi rimane sempre il dubbio su quale sia stata la sua sorte, se esiste ancora la possibilità di ritrovarlo oppure è stato adottato da qualche anima pia, o peggio ancora gli possa essere accaduto qualcosa di brutto, di indicibile!

Certo in quei momenti avere almeno la sicurezza di avergli fatto mettere dal Veterinario il microchip  di riconoscimento (che peraltro è obbligatorio) può essere di aiuto e può spesso riportarci indietro il nostro amato canegatto.

La prima cosa che ci viene in mente di fare è, ovviamente, percorrere tutte le strade a lui conosciute per passare in un secondo momento a battere quelle più distanti. Poi ci decidiamo a stampare ed affiggere dei cartelli con la segnalazione dello smarrimento, nei quali non dobbiamo mai dimenticare di scrivere il suo nome, per consentire a chi dovesse ritrovare il nostro animale di chiamarlo e dare ,quindi, al povero piccolo spaventatissimo, l’ impressione di essere un conoscente.

Da oggi, giornata mondiale degli animali in onore a S. Francesco d ‘Assisi, il Comune di Milano, mette a disposizione dei proprietari di animali smarriti un ulteriore strumento per il loro ritrovamento: un Blog dedicato esclusivamente agli smarrimenti e ritrovamenti di animali, che potrete trovare alla pagina trovami.garanteanimali.it.

Il Blog è collegato al sito ufficiale del Garante degli animali del Comune di Milano.

L’ idea è nata grazie allo sviluppo tecnologico, cui tutte le generazioni giovani e meno giovani si stanno adattando, e che fornisce la possibilità di scattare foto in tempo reale, segnalare tramite GPS la posizione esatta del ritrovamento o smarrimento dell’ animale e collegarsi al Blog tramite dispositivi portatili: perché in questi casi un ‘azione repentina aumenta le probabilità di poter riabbracciare il proprio cane o gatto.

Inoltre questo strumento ridurrà notevolmente, si spera, il numero delle affissioni abusive di cartelli sui muri della città, cartelli che poi rimangono, il più delle volte,attaccati  lì nel tempo, anche nel caso del ritrovamento dell’ animale.

A questo scopo il Comune di Milano sta pensando di allestire in tutte le aree della città delle bacheche dove i proprietari di animali possano mettere tutti gli annunci degli smarrimenti o dei ritrovamenti di cani e gatti.

Speriamo che questo Blog possa essere di aiuto a tutte quelle persone che si trovano a vivere la sofferenza di perdere il proprio fedele amico a quattro zampe, e che questo nuovo mezzo di comunicazione venga preso come esempio e varato anche dalle altre Amministrazioni Comunali.



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La storia di Topa, il cane Breton rapito e rivenduto

rapimenti caniCome reagireste se un giorno trovaste nel vostro  giardino un cane diverso dal vostro amato amico a quattro zampe?

Forse bisognerebbe chiederlo alla famiglia che, alla fine di Giugno, è stata vittima del furto di Topa, una cagnolina Breton di tre anni, diligentemente sostituita dal ladro con un segugio, sparito qualche tempo prima da una casa di Sarmato.

Il fatto si è svolto a Vigolzone, in Provincia di Piacenza, dove sono intervenuti, a seguito della denuncia presentata dalle vittime del furto, i Carabinieri di Pontedellolio.

Il segugio provvisto di regolare microchip era stato prontamente restituito alla famiglia di provenienza, mentre di Topa si erano perse le tracce.

Il ricettatore infatti l’ aveva già venduta ad un ignaro acquirente piacentino, che, solo dopo la visita dal Veterinario, aveva potuto constatare che la cagnetta possedeva un microchip di riconoscimento, con il quale si era immediatamente risaliti proprio alla famiglia di Vigolzone.

L’ uomo si è subito presentato ai Carabinieri per denunciare il fatto.

La sfortunata cagnetta era stata rubata e venduta da un 27enne napoletano residente in provincia di Piacenza, con alle spalle diversi precedenti, che possedeva altri cani stipati all’ interno di un  serraglio, in una cascina nella zona della Veggioletta a Piacenza.

Il rapinatore al termine degli accertamenti è stato denunciato a piede libero per ricettazione e la piccola Topa è stata riconsegnata nelle braccia dei proprietari.

L’ alimentazione del cane anziano.

dieta cane anziano

 

 

Anche i cani invecchiano, un pò ci dispiace ma rientra nella natura delle cose.

La “terza età” arriva per tutti, uomini ed animali, l’ importante è farla arrivare nel miglior modo possibile, cercando di vivere meglio che si può fino alla fine.

L’ interrogativo di ogni proprietario di cane è quindi: quando il mio amico si può considerare vecchio?

Una risposta univoca e chiara a questa domanda non esiste. Per stabilire che un cane ha raggiunto la sua terza età vanno presi in considerazione diversi fattori, quali l’ età, la razza e anche la taglia, nonché le condizioni fisiche generali.

Quindi ogni individuo raggiunge la propria senilità in momenti differenti del proprio percorso di vita, però una generalizzazione di massima può comunque essere fatta. In genere si tende ad identificare la soglia geriatrica di un cane secondo la seguente calssificazione:

  • taglia piccola, con peso inferiore ai 10 Kg, attorno agli 11 anni;
  • taglia media (10-25 Kg) attorno ai 10 anni;
  • taglia grande (25-45 Kg) attorno agli 8/9 anni;
  • taglia gigante, dai 45 kg. in poi attorno ai 7 anni.

Per soglia geriatrica si intende quell’ età in cui i segni dell’ invecchiamento iniziano a manifestarsi nonostante il cane sia ancora vivace.

Il primo segno di invecchiamento di Fido, anche se forse è il meno evidente, è rappresentato da una generale modificazione del suo comportamento, che si traduce in una minore dinamicità, minore reattività al nostro richiamo ed, a volte, un pò di malumore (vecchio brontolone!).

Spesso con l’ avanzare dell’ età il nostro amico a quattro zampe può avere la tendenza ad aumentare di peso e ad incrementare in generale la sua percentuale di grasso corporeo. Ciò è dovuto a più cause concomitanti, da un lato l’ aumento della sedentarietà, soprattutto come conseguenza di dolori articolari, dall’ altro, contribuiscono, non in modo irrilevante, anche il rallentamento del metabolismo, qualche problemino a livello ormonale, e la perdita di tono muscolare che si trasforma inesorabilmente in accumuli adiposi.

Per scongiurare quindi il rischio di obesità è necessario controllare il peso del nostro cane e sostituire la sua abituale dieta con prodotti ipocalorici, o comunque studiati specificatamente per soggetti anziani.

Ricordiamoci sempre che il sovrappeso, soprattutto nei cani non più giovanissimi, può avere molteplici ripercussioni sull’ apparato cardiocircolatorio e locomotorio dell’ animale.

Per contro, capita altrettanto spesso che invece la terza età porti Fido ad un dimagrimento repentino e tale problema non è di certo da sottovalutare, alla stessa stregua del sovrappeso. Infatti la mancanza di riserve di energia espone i cani all’ insorgenza di molte malattie.

A causa dei radicali liberi e dell’ invecchiamento cellulare, il periodo della vecchiaia è caratterizzato da un graduale e generale declino delle principali capacità degli organi interni, in primis cuorereni e polmoni.

E’ proprio da questo punto di vista, ossia la preservazione al meglio degli organi vitali del nostro cane, che un’ adeguata alimentazione assume un’ importanza di gran rilievo.

Occorre assolutamente entrare nell’ ottica che un cane anziano non è più in grado, come lo era da giovanotto, di tollerare eccessi e vizi alimentari, ma, al contrario, qualsiasi errore nella sua dieta potrebbe seriamente compromettere la sua salute.

Infatti, a causa della riduzione di tutte le secrezioni salivari e gastriche, in età senile, la capacità dell’ organismo di digerire ed assorbire i cibi ne risulta fortemente compromessa.

A fronte anche di un minor fabbisogno calorico, e per tutte le ragioni elencate finora, la riduzione delle calorie è la regola base per affronatare al meglio la nuova fascia di età del nostro cane.

Ciò significa un rigoroso controllo delle razioni e un adeguamento al fabbisogno di minerali e vitamine, prediligendo come pasti abituali carni bianche e verdure. I grassi non vanno assolutamente eliminati del tutto, ma sostituiti con grassi di origine vegetale, come l’ olio di mais e di soia, per garantire il giusto apporto di acidi grassi, che oltre a molti altri benefici contribuiranno a mantenere il suo mantello lucido e sano.

Nel contrastare la perdita del tono muscolare svolgono un ruolo fondamentale le proteine di qualità che riforniscono l’ organismo del cane di indispensabili amminoacidi.

Per quanto riguarda invece l’ alimentazione confezionata, dal momento che non sempre disponiamo del tempo necessario per la preparazione di cibi domestici, ci sono oggi in commercio moltissimi prodotti specifici per cani anziani, che si differenziano anche a seconda della taglia del nostro amico peloso.

Questi prodotti infatti sono caratterizzati da un ridotto contenuto di grassi, proteine nobili e facilmente assimilabili, consistente contenuto di fibre, sali minerali e vitamine bilanciati. Spesso si trova in questi alimenti confezionati anche l’ aggiunta di probiotici, utili per il mantenimento della flora intestinale, e di condroprotettori, per la salvaguardia delle articolazioni.

Insomma se il nostro cane si trova sulla soglia della vecchiaia, il nostro compito è quello di accompagnarlo e rendergli questo periodo il più bello possibile, contribuendo con tutte le cure e tutte le attenzioni a mantenerlo in un buono stato di salute.

A volte è sufficiente modificare solo qualche abitudine e non dimenticare che una passeggiata al giorno (ad andatura ridotta!) in compagnia del suo compagno di vita non può che giovare al suo fisico e soprattutto al suo umore.

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