Ectropion ed Entropion nel cane: occhio a queste patologie oculari!

alano con ectropionSe gli occhi del vostro cane appaiono spesso arrossati o con un ‘eccessiva lacrimazione, potrebbe essere semplicemente una congiuntivite, da trattare con colliri specifici veterinari, oppure si potrebbe trattare di vere e proprie patologie oculari.

Prima di entrare nello specifico di tali patologie, è opportuno capire quale ruolo giocano le palpebre in favore degli occhi.

La chiusura delle palpebre ha la funzione di ostacolare la penetrazione di corpi estranei e di proteggere il globo oculare.

L’ ammiccamento permette la distribuzione del velo lacrimale sulla cornea, mentre le secrezioni delle ghiandole palpebrali intervengono nella composizione del liquido lacrimale.

Tra le malattie che possono colpire il delicato organo della vista (occhio), le anomalie palpebrali sono caratterizzate nella maggior parte dei casi da l’ Entropion e da l’ Ectropion.

L’ Entropion è una malformazione che si manifesta con l’ incurvamento dell’ orlo della palpebra (inferiore o superiore) verso l’ interno. Le ciglia o i peli (perchè la palpebra inferiore non ha ciglia) sono costantemente in contatto con la cornea, irritandola e dando luogo ad una continua lacrimazione.

L’ Entropion può essere congenito, riflesso oppure acquisito.

Nel primo caso colpisce in particolar modo alcune razze di cani come il Chow Chow, il Bracco Tedesco, lo Shar-Pei, il Coker inglese e americano, il Bulldog e il Labrador.

L’ Entropion riflesso, o anche detto spastico, insorge a causa di un dolore o un trauma oculare, che provoca una contrazione involontaria (blefarospasmo) del muscolo orbicolare, deputato alla chiusura dell’ occhio.

Le cause più frequenti sono la presenza di un corpo estraneo, un’ ulcera corneale, una cheratite, oppure anche una congiuntivite trascurata e, per cui, divenuta cronica.

Molto più raro è il caso dell’ Entropion acquisito, conseguenza di un intervento chirurgico alle palpebre mal riuscito o anche di un Entropion riflesso divenuto irreversibile.

I segni clinici di un Entropion sono facilmente riconoscibili:  una eccessiva lacrimazione, una contrazione delle palpebre involontaria, l’ incurvamento verso l’ interno dell’ orlo delle palpebre, arrossamento, congiuntivite e cheratite.

Eppure stabilire la causa che ha provocato tale patologia non è così semplice, e, di conseguenza, non lo è neanche decidere se intervenire chirurgicamente oppure no.

Vero è che la via della guarigione passa, il più delle volte, tramite la chirurgia,  mediante la rotazione verso l’ esterno dell’ orlo palpebrale.

Tale intervento può essere effettuato con un metodo meno invasivo nei cani più giovani, in previsione di una tensione della pella durante la crescita. In questo senso vengono applicati dei punti di sutura intrapalpebrali con lo scopo di mantenere le palpebre distanti dalla cornea.

Se il cane è già in età adulta si rende necessaria la tecnica chirurgica un pò più invasiva, che consiste nel rifilare i lembi cutanei della palpebra, per poi ricucire quest’ ultima tendendola per riposizionarla correttamente.

L’ Ectropion rappresenta la malformazione contraria a quella precedentemente trattata:  l’ orlo della palpebra è rivolto verso l’ esterno e non è quindi in grado di proteggere la congiuntiva.

L’ Ectropion può colpire solamente la palpebra inferiore e può essere congenito oppure acquisito.

Quello congenito si osserva generalmente nelle razze che hanno una particolare pelle lassa come ad esempio il Basset Hound, l’ Alano, il Saint Hubert, il Cocker.

Facile anch’ esso da riconoscere, non solo perchè conferisce al cane che ne è afflitto uno sguardo triste, ma anche perché è  caratterizzato da una forte lacrimazione, dovuta al fatto che la palpebra non riesce a contenere il velo lacrimale.

L’ occhio con Ectropion, essendo esposto agli agenti atmosferici, si presenterà costantemente arrossato.

L’ Ectropion acquisito può essere l’ esito di un trauma, come ad esempio una cicatrice che tende la cute verso il basso, oppure può risultare come conseguenza di un eccesso chirurgico nel trattamento dell’ Entropion.

Si interviene chirurgicamente solo in presenza di un’ affezione molto grave, in questo caso la tecnica chirurgica consiste nel fissare con diversi punti di sutura la palpebra inferiore in modo tale che riacquisti la propria posizione naturale.

In alcuni casi complessi che riguardano alcune razze come il San bernardo e l ‘Alano, Entropion ed Ectropion possono coesistere, con l’ incurvamento verso l’ interno dell’ orlo superiore della palpebra e verso l’ esterno di quello inferiore.

Tale patologia viene definita “occhio di diamante“.



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Perchè il gatto cade sempre in piedi?

gatto 7 vite

Una delle caratteristiche particolari del gatto è il suo sensazionale senso dell’ equilibrio, che gli consente di muoversi anche nei luoghi più arditi e impervi, con     una sicurezza simile, se non superiore a quella di un funambolo.

Questa sua caratteristica è dovuta al fatto che la velocità di conduzione degli stimoli nervosi al cervello è superiore rispetto a quella dell’ uomo.

Il gatto inoltre usa la coda per controbilanciare il proprio peso, nella stessa maniera in cui un funambolo utilizza la pertica, anche quando in corsa deve cambiare bruscamente direzione.

Come molti sanno, un gatto può precipitare anche da una notevole altezza senza subire danni, grazie alla sua innata capacità di “cadere in piedi“.

Quando il gatto cade, infatti, i suoi occhi e il suo apparato vestibolare (organo situato all’ interno dell’ orecchio), informano immediatamente il cervello della posizione della testa rispetto al suolo.

La reazione repentina del cervello permette ai muscoli del collo di girare la testa in direzione della caduta, seguita in un secondo momento anche dal resto del corpo che assume così una posizione adeguata prima dell’ atterraggio, che in questo modo può avvenire su tutte e quattro le zampe.

Affinchè il gatto riesca a mettere in atto questo meccanismo è necessario che sia gli occhi che l’ apparato vestibolare funzionino alla perfezione: un gattino che abbia il pieno sviluppo dell’ organo vestibolare, ma una vista ancora ridotta, non sarà in grado di atterrare sulle quattro zampe in caso di caduta.